FILOSOFIA
L'equitazione che propongo si basa sulla cultura equestre classica nella filosofia della Légèreté, alla luce delle moderne scoperte in etologia e biomeccanica equina, ma soprattutto, si inserisce nella vita del cavallo come un tassello importante per il suo benessere. Le attività equestri devono essere concepite in un contesto di rispetto e amore per l'animale, tenendo conto anche, più in generale, della qualità del suo stile di vita e di come si relaziona con noi. Le interazioni insieme hanno prima di tutto lo scopo di dare luogo a uno scambio di sensazioni positive e di benessere reciproco, attraverso un'amicizia autentica e condivisa. Il cavallo per seguirci come guida e sceglierci come compagno di vita richiede una completa e autentica partecipazione da parte dell'uomo, che si impegna così in una crescita costante nella gestione delle proprie emozioni e nell'applicare i principi su cui si basa l'equitazione.
Infatti, essere, sapere e saper fare , agli occhi del cavallo, rivestono uguale importanza.
Lezioni teoriche, anche di gruppo, su varie tematiche tra cui gestione naturale, etologia, biomeccanica del cavallo, progressione ginnica durante l'addestramento, riabilitazione psicofisica di soggetti da recuperare, conversione a sella dei cavalli da corsa ecc.
Osservazione delle interazioni sociali e delle dinamiche di branco.
Approccio e lavoro in libertà con il cavallo, per conoscerci ed interagire al fine di una relazione reciproca.
Lavoro da terra alla mano in capezza e successivamente in filetto.
Lavoro da terra alla longia.
Lavoro da terra e da sella in campagna, per ginnasticare e per divertirsi!
Lavoro in sella secondo i principi classici, nel pieno rispetto del cavallo, al fine di fornirgli agio e piacere nell'attività fisica con noi.
Progressione di scuola in dressage accademico, dalle basi alla riunione.
E' possibile seguire i miei insegnamenti organizzando stage regolari di uno o più giorni presso la vostra struttura, essere ospitati con il proprio cavallo nella mia scuderia a Calestano, un'oasi immersa nella bellissima natura dell'appennino parmense, oppure iscrivendosi al Corso Online.
Per poter apprendere, nel corso dell'addestramento il cavallo deve prima di tutto capire ciò che gli viene richiesto.
“Il cavallo capisce quello che il cavaliere è in grado di far comprendere".
"Possiamo quindi dire che in addestramento, l'intelligenza del cavallo è proporzionale a quella del suo cavaliere”.
“A questo punto, non possiamo dare la colpa al cavallo".
“Il cavallo farà tutto ciò che vogliamo, ma si aspetta una ricompensa".
“Si crede che la messa in mano abbia lo scopo principale di dare al cavallo una bella prestanza. Senza dubbio la mette in valore, ma è il merito minimo. E' l'equilibrio, risultato della messa in mano, che dà la mobilità, vale a dire la facilità di eseguire senza sforzo nè fatica e immediatamente tutti i movimenti voluti a tutte le andature. E' ancora questo equilibrio che assicura la lunga conservazione del cavallo nonostante un lavoro faticoso, perché necessita, per ogni sua parte, che la somma degli sforzi gli siano naturalmente restituiti. Si evita così qualsiasi usura prematura perché nessun organo sia particolarmente sovraccaricato e sovraffaticato...Sono decisamente avverso ad una messa in mano prolungata e, a maggior ragione, continua”.
“Le bellezze del cavallo risiedono nella nobiltà, nella grazia, nella fierezza delle sue attitudini, nell'armonia dei suoi movimenti, nel loro splendore, nella loro energia. La bella equitazione, nella sua delicatezza e nel suo gusto, ricerca lo sviluppo di queste bellezze, fondandosi sulle qualità naturali proprie del cavallo, e non snaturandole. Assume per guida la natura e non ricerca lo straordinario, l'eccentrico”.
....“Il carattere dell'alta scuola, l'ho ripetuto molte volte, è la leggerezza”...
... “Affascinerà il vero uomo di cavalli che, ha il sentimento del bello in equitazione”.
Infatti, essere, sapere e saper fare , agli occhi del cavallo, rivestono uguale importanza.
IL PROGRAMMA
Lezioni teoriche, anche di gruppo, su varie tematiche tra cui gestione naturale, etologia, biomeccanica del cavallo, progressione ginnica durante l'addestramento, riabilitazione psicofisica di soggetti da recuperare, conversione a sella dei cavalli da corsa ecc.
Osservazione delle interazioni sociali e delle dinamiche di branco.
Approccio e lavoro in libertà con il cavallo, per conoscerci ed interagire al fine di una relazione reciproca.
Lavoro da terra alla mano in capezza e successivamente in filetto.
Lavoro da terra alla longia.
Lavoro da terra e da sella in campagna, per ginnasticare e per divertirsi!
Lavoro in sella secondo i principi classici, nel pieno rispetto del cavallo, al fine di fornirgli agio e piacere nell'attività fisica con noi.
Progressione di scuola in dressage accademico, dalle basi alla riunione.
E' possibile seguire i miei insegnamenti organizzando stage regolari di uno o più giorni presso la vostra struttura, essere ospitati con il proprio cavallo nella mia scuderia a Calestano, un'oasi immersa nella bellissima natura dell'appennino parmense, oppure iscrivendosi al Corso Online.
INTELLIGENZA ED APPRENDIMENTO
Philippe KarlPer poter apprendere, nel corso dell'addestramento il cavallo deve prima di tutto capire ciò che gli viene richiesto.
“Il cavallo capisce quello che il cavaliere è in grado di far comprendere".
"Possiamo quindi dire che in addestramento, l'intelligenza del cavallo è proporzionale a quella del suo cavaliere”.
“A questo punto, non possiamo dare la colpa al cavallo".
SAPER MOTIVARE IL CAVALLO
Senofonte, 400 a.C.“Il cavallo farà tutto ciò che vogliamo, ma si aspetta una ricompensa".
SCOPO DELLA MESSA IN MANO
James Fillis, 1890.“Si crede che la messa in mano abbia lo scopo principale di dare al cavallo una bella prestanza. Senza dubbio la mette in valore, ma è il merito minimo. E' l'equilibrio, risultato della messa in mano, che dà la mobilità, vale a dire la facilità di eseguire senza sforzo nè fatica e immediatamente tutti i movimenti voluti a tutte le andature. E' ancora questo equilibrio che assicura la lunga conservazione del cavallo nonostante un lavoro faticoso, perché necessita, per ogni sua parte, che la somma degli sforzi gli siano naturalmente restituiti. Si evita così qualsiasi usura prematura perché nessun organo sia particolarmente sovraccaricato e sovraffaticato...Sono decisamente avverso ad una messa in mano prolungata e, a maggior ragione, continua”.
LA BELLA EQUITAZIONE
Generale ALEXIS L'HOTTE“Le bellezze del cavallo risiedono nella nobiltà, nella grazia, nella fierezza delle sue attitudini, nell'armonia dei suoi movimenti, nel loro splendore, nella loro energia. La bella equitazione, nella sua delicatezza e nel suo gusto, ricerca lo sviluppo di queste bellezze, fondandosi sulle qualità naturali proprie del cavallo, e non snaturandole. Assume per guida la natura e non ricerca lo straordinario, l'eccentrico”.
....“Il carattere dell'alta scuola, l'ho ripetuto molte volte, è la leggerezza”...
... “Affascinerà il vero uomo di cavalli che, ha il sentimento del bello in equitazione”.